27 aprile 2025

I MIEI GIORNI ALLA LIBRERIA MORISAKI di Satoshi Yagisawa

 

Una lettura facile, scorrevole, coinvolgente soprattutto per chi come me ama i libri: il loro profumo, la sonorità delle parole, il mistero del messaggio che custodiscono come un tesoro.

La trama è semplice, articolata in due atti, scritta in prima persona. Protagonista Takako, una ragazza che dopo una delusione amorosa, si licenzia e si stabilisce dallo zio Satoru, a Jinbōchō, il quartiere delle librerie di Tokyō.

Qui, occupandosi della libreria di famiglia in assenza dello zio, scoprirà una nuova passione: l’amore per i libri, ritrovando la strada per riprendere in mano la sua vita.

Alla sua storia si intreccia quella di Satoru e della moglie Momoko, scomparsa cinque anni prima, senza spiegazioni. Su esortazione dello zio, Takako indagherà sulle motivazioni di quella fuga, impegnandosi a ricucire quel legame spezzato.

Un romanzo delicato, stimolante per i riferimenti ad autori giapponesi (in gran parte sconosciuti), ma che manca a mio avviso di maggiore approfondimento e introspezione dei personaggi, elemento per me imprescindibile, affinchè un libro possa meritare un posto d’onore nella mia libreria.

Un  libro  scritto bene, piacevole, ricco di atmosfere suggestive, un successo editoriale in Giappone e non solo, dal quale è stato tratto anche un film. Non leggerò il sequel -  e  questo, forse, dice già tutto.

“I miei giorni alla libreria Morisaki”  di Satoshi Yagisawa

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