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25 ottobre 2025

ANATOMIA DELL’IMPROBABILE di Massimo Acciai Baggiani e Renato Campinoti

 


Quando si conoscono gli autori di un libro, la lettura assume un tono diverso, più ricco: le parole non le leggiamo più con la nostra voce, ma con la loro, con il loro timbro, inflessione, ritmo. In questo caso, poi, poichè i racconti sono stati scritti a quattro mani, è affascinante cercare di riconoscere, nei vari passaggi, l’impronta dell’uno e dell’altro autore.

Si può riconoscere la voce leggera, quasi  sussurrata, di Massimo Acciai Baggiani, appassionato di esperanto, che predilige personaggi complessi e problematici, portatori di un ricco mondo interiore, da esplorare, sviscerare, condividere.

Più forte e decisa è invece la voce di Renato Campinoti, che prosegue sulla traccia di Massimo concentrandosi su ciò che ruota intorno ai personaggi: l’ambiente, la dimensione culturale, sociale e soprattutto storica.

È proprio questo connubio, questa integrazione tra uno stile intimistico e uno più attento al contesto collettivo, a rendere le storie accattivanti e originali.

Ventotto racconti brevi, in cui Firenze, la periferia e più in generale la Toscana, fanno da sfondo a queste vicende ora divertenti, ora nostalgiche, sentimentali o cupe.

Navigatori che complottano contro gli automobilisti, scrittori senza idee, personaggi alla ricerca delle proprie origini, segreti familiari, bambini che parlano lingue nuove, storie di amore e di odio; un Renzo Tramaglino catapultato nel Risorgimento, matrimoni tra gatti e umani, sogni di gloria, incubi, visioni, ossessioni, follie, fatalità e menzogne, salti nel tempo e nello spazio.

Il Coronavirus è spesso presente in queste pagine, con la sua forza distruttrice, contrapposta al potere salvifico dei vaccini, una tema che ancora oggi suscita discussione. Non mancano problemi ambientali come i surriscaldamento globale che minaccia la vita sulla Terra, spingendo l’umanità a cercare nuovi mondi da abitare, pianeti dove perfino la sabbia può essere mangiata.

Tradimenti, infedeltà, violenze e anche personaggi letterari, come Anna Karenina, che escono dai libri per criticare la società contemporanea.

Insomma , ce n’è per tutti i gusti, impossibile annoiarsi. Com’è impossibile non riflettere sulla nostra condizione di esseri umani, risultato di una Storia che, forse, non ci ha ancora insegnato abbastanza.

“Anatomia dell’improbabile” di M.Acciai Baggiani e Renato Campinoti ( Gli Elefanti Edizioni 2025)

25 ottobre 2025

20 agosto 2025

SCONOSCIUTI a cura di Alessandra Cafiero

 

Nato dall’esperienza del laboratorio di scrittura  Officina delle parole condotto con competenza e passione da Alessandra Cafiero, Sconosciuti è il risultato del lavoro di trenta autori che hanno esplorato il tema di ciò che ci appare ignoto, misterioso, mai visto. Ciascun autore, con la propria voce, sensibilità ed esperienza ha contribuito a creare questa poliedrica raccolta, un vero caleidoscopico di storie ricche di creatività, vita ed emozioni.

Famiglia, violenza, amore, sesso, delitti, follia, malattia, adozioni, tradimento, introspezione, emigrazione, speranze, sogni, ambiente…, tante e varie le tematiche, impossibile annoiarsi.  

In ordine di apparizione, Claudia Pieri con una scrittura precisa e melodiosa , celebra la forza dell’immaginazione e il potere della curiosità come valori per una vita piena e stimolante. Laura De Tomasi affronta la violenza femminile restituendo tutta l’ossessione e l’asfissia di un rapporto ormai al capolinea. Poetico il racconto di Lorella Avena che riflette sull’insegnamento, individuando il docente come “albero maestro dalla cui cima si vede la terra”.  Erika Calosi narra invece una vicenda familiare segnata dal dovere e dalla sofferenza, mentre Rossella Bartolomei porta alla luce i “ fantasmi” familiari, che talvolta sarebbe meglio non conoscere.

Cristina Lemmi, racconta l’incontro tra uno scrittore in crisi e un’anziana signora. Due sconosciuti legati da un filo invisibile nella cornice di una stazione. Lucia Morabito affronta il tema dell’adozione, quando l’incontro con estranei diventa un legame inestimabile. Mario Pini, in chiave distopica, mostra come l’amore sappia generare connessioni e superare le paure più profonde.

Giovanna Fusi ci conduce a una cena al buio, tra tensione e seduzione. Sonia Ciapetti ci regala un racconto altrettanto piccante e divertente, dove due sconosciuti vivono una passione ai limiti del reale.

La più giovane delle autrici, Rita Longo, ambienta il suo piacevole e ben costruito racconto in una libreria, mentre il più saggio degli autori, Nuccio d’Alghero, narra un episodio ferroviario in cui persino un controllore sconosciuto può cambiare un destino. Silvana Petrella dà voce a sentimenti ed emozioni attraverso uno scambio epistolare. Pierfrancesco Poccianti non rinuncia a una storia di sangue, densa di suspense e interrogativi.

Molto toccante il racconto di Daniela Boccacci che restituisce vita e dignità a un uomo folle e disagiato di Sesto Fiorentino (che anch’io ricordo) conosciuto da tutti ma in realtà sconosciuto ai più.

Cristina Mugnaini gioca con le sliding doors, Niccoletta Nardini sorprende con una storia di sogni e ideali, Roberta Tassini emoziona con la rivelazione di una nuova verità, Gianna Vitucci racconta di una vita ai margini riscattata da una giustizia finalmente giusta. Antonio Di Rienzo con stile poetico invita a un viaggio interiore alla scoperta dello sconosciuto dentro di noi. Raffaella Ruffini costruisce un intreccio perfetto di tradimenti taciuti, Maria Antonietta Ronzoni racconta l’emigrazione del dopoguerra, promesse e speranze di un futuro migliore, Laura Tredici svela un volto che acquista realtà e autenticità.

Francesca Berlincioni affronta con sensibilità il tema ambientale e il ruolo cruciale dei giovani, Silvia Ciappi parla di due sconosciuti che regalano sogni al mondo, Alessandra Caggiati propone l’approccio sconosciuto come atto di fede e di fiducia, che può portare soluzioni, Sandra Camilleri narra una passione che può trasformarsi in un sentimento profondo. Daniela Bensi racconta un tradimento malriuscito e Antonella Giavino una vicenda del dopoguerra segnata da miseria e ingiustizia in cui la sopravvivenza corrompe i valori umani, trasformando solidarietà e amicizia in silenzi e tradimento. Nel mio racconto, infine, gli sconosciuti sono madre e figlia, divise da conflitti personali e da una malattia neurodegenerativa che ha trasformato la madre in una persona diversa da quella di un tempo.

Dopo questa carrellata di storie spero davvero di aver acceso la vostra curiosità, sia che siate grandi o piccini, lettori appassionati o poco interessati. Le raccolte di racconti hanno questo vantaggio: si possono gustare a poco a poco senza obbligo di sequenza, scegliere ed esplorare a proprio piacimento.

Una lettura che consiglio davvero a tutti, per conoscere gli altri, il mondo attorno a noi e, soprattutto, noi stessi.

“Sconosciuti” a cura di Alessandra Cafiero (ed. I libri di Mompracem 2025)