Visualizzazione post con etichetta violenza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta violenza. Mostra tutti i post

20 agosto 2025

SCONOSCIUTI a cura di Alessandra Cafiero

 

Nato dall’esperienza del laboratorio di scrittura  Officina delle parole condotto con competenza e passione da Alessandra Cafiero, Sconosciuti è il risultato del lavoro di trenta autori che hanno esplorato il tema di ciò che ci appare ignoto, misterioso, mai visto. Ciascun autore, con la propria voce, sensibilità ed esperienza ha contribuito a creare questa poliedrica raccolta, un vero caleidoscopico di storie ricche di creatività, vita ed emozioni.

Famiglia, violenza, amore, sesso, delitti, follia, malattia, adozioni, tradimento, introspezione, emigrazione, speranze, sogni, ambiente…, tante e varie le tematiche, impossibile annoiarsi.  

In ordine di apparizione, Claudia Pieri con una scrittura precisa e melodiosa , celebra la forza dell’immaginazione e il potere della curiosità come valori per una vita piena e stimolante. Laura De Tomasi affronta la violenza femminile restituendo tutta l’ossessione e l’asfissia di un rapporto ormai al capolinea. Poetico il racconto di Lorella Avena che riflette sull’insegnamento, individuando il docente come “albero maestro dalla cui cima si vede la terra”.  Erika Calosi narra invece una vicenda familiare segnata dal dovere e dalla sofferenza, mentre Rossella Bartolomei porta alla luce i “ fantasmi” familiari, che talvolta sarebbe meglio non conoscere.

Cristina Lemmi, racconta l’incontro tra uno scrittore in crisi e un’anziana signora. Due sconosciuti legati da un filo invisibile nella cornice di una stazione. Lucia Morabito affronta il tema dell’adozione, quando l’incontro con estranei diventa un legame inestimabile. Mario Pini, in chiave distopica, mostra come l’amore sappia generare connessioni e superare le paure più profonde.

Giovanna Fusi ci conduce a una cena al buio, tra tensione e seduzione. Sonia Ciapetti ci regala un racconto altrettanto piccante e divertente, dove due sconosciuti vivono una passione ai limiti del reale.

La più giovane delle autrici, Rita Longo, ambienta il suo piacevole e ben costruito racconto in una libreria, mentre il più saggio degli autori, Nuccio d’Alghero, narra un episodio ferroviario in cui persino un controllore sconosciuto può cambiare un destino. Silvana Petrella dà voce a sentimenti ed emozioni attraverso uno scambio epistolare. Pierfrancesco Poccianti non rinuncia a una storia di sangue, densa di suspense e interrogativi.

Molto toccante il racconto di Daniela Boccacci che restituisce vita e dignità a un uomo folle e disagiato di Sesto Fiorentino (che anch’io ricordo) conosciuto da tutti ma in realtà sconosciuto ai più.

Cristina Mugnaini gioca con le sliding doors, Niccoletta Nardini sorprende con una storia di sogni e ideali, Roberta Tassini emoziona con la rivelazione di una nuova verità, Gianna Vitucci racconta di una vita ai margini riscattata da una giustizia finalmente giusta. Antonio Di Rienzo con stile poetico invita a un viaggio interiore alla scoperta dello sconosciuto dentro di noi. Raffaella Ruffini costruisce un intreccio perfetto di tradimenti taciuti, Maria Antonietta Ronzoni racconta l’emigrazione del dopoguerra, promesse e speranze di un futuro migliore, Laura Tredici svela un volto che acquista realtà e autenticità.

Francesca Berlincioni affronta con sensibilità il tema ambientale e il ruolo cruciale dei giovani, Silvia Ciappi parla di due sconosciuti che regalano sogni al mondo, Alessandra Caggiati propone l’approccio sconosciuto come atto di fede e di fiducia, che può portare soluzioni, Sandra Camilleri narra una passione che può trasformarsi in un sentimento profondo. Daniela Bensi racconta un tradimento malriuscito e Antonella Giavino una vicenda del dopoguerra segnata da miseria e ingiustizia in cui la sopravvivenza corrompe i valori umani, trasformando solidarietà e amicizia in silenzi e tradimento. Nel mio racconto, infine, gli sconosciuti sono madre e figlia, divise da conflitti personali e da una malattia neurodegenerativa che ha trasformato la madre in una persona diversa da quella di un tempo.

Dopo questa carrellata di storie spero davvero di aver acceso la vostra curiosità, sia che siate grandi o piccini, lettori appassionati o poco interessati. Le raccolte di racconti hanno questo vantaggio: si possono gustare a poco a poco senza obbligo di sequenza, scegliere ed esplorare a proprio piacimento.

Una lettura che consiglio davvero a tutti, per conoscere gli altri, il mondo attorno a noi e, soprattutto, noi stessi.

“Sconosciuti” a cura di Alessandra Cafiero (ed. I libri di Mompracem 2025)

07 luglio 2025

FLORENCE DARK SIDE LA CITTÀ E IL SUO DOPPIO OSCURO a cura di Nicola Ronchi e MirkoTondi

 


Quando si tratta di esplorare i lati più profondi e oscuri di Firenze attraverso la narrativa, è impossibile non parlare di Florence Dark side La Città e il suo doppio oscuro, a cura di Nicola Ronchi e Mirko Tondi.

Questa raccolta non è una semplice collezione di racconti gialli, noir o polizieschi, ma un vero e proprio viaggio collettivo, negli anfratti più cupi e loschi della nostra città o periferia, che sedici autrici e autori, uniti dalla passione per la scrittura e per il genere letterario, hanno intrapreso insieme.

Ne emerge un mosaico poliedrico e variegato di storie, perfette come letture estive, in spiaggia sotto l’ombrellone o all’ombra di un abete in montagna.

Coronamento di ciò, le splendide e suggestive interpretazioni di Enrico Guerrini, le cui illustrazioni arricchiscono ogni racconto, catturandone l’essenza e contribuendo a creare l’atmosfera unica della raccolta.

La ricchezza del libro risiede a mio parere nella sua profonda diversità, con ogni penna che apporta la propria sensibilità e il proprio stile.

Sergio Calamandrei ci immerge in un’indagine “a cavallo” dove il ritrovamento del cadavere di un collega nel parco delle Cascine si intreccia alle curiosità e ad alcuni aneddoti fiorentini, sua cifra stilistica. Il commissario Caterina di Renato Campinoti torna alle prese con l’omicidio di un rampollo di una delle più influenti famiglie fiorentine. Con la sua penna inconfondibile Fabrizio De Sanctis ci consegna omicidi multipli per mano di un serial Killer che colpisce nella notte del Capodanno fiorentino, tra il 24 e il 25 marzo. Barbara Carraresi, con le sue competenze professionali, ci racconta la storia di Christian, un ultrà ingiustamente accusato di un delitto senza prove.

Non mancano i collegamenti col passato, come nel racconto di Maurizio Castellani, che ci trasporta in un’affascinante altalena temporale tra il 1420 e il 2020, svelando un intrigante mistero che affonda le sue radici nell’epoca del Brunelleschi.

Altri racconti esplorano le profondità più oscure della psiche, le sfaccettature del Male e dell’anima. Anna Crisci, ci rivela una cruda storia di pedofilia e di vendetta. Mirko Tondi con la sua scrittura magistrale e le sue competenze di psicologo, ci conduce nella mente disturbata di un ragazzo che miete vittime per il puro piacere di far soffrire gli altri, alla ricerca filosofica del Male Assoluto. Claudia Muscolino ci introduce nella complessità di un rapporto padre - figlio, paragonabile alla tragedia dell’opera verdiana “Don Carlos”. Stefano Rossi ci porta a Vallombrosa, dove lo chalet di famiglia diviene lo scenario orribile di morti violente causate dalla mente perversa di un giudice. Anch’io nel mio racconto, cerco di penetrare nella psiche del carnefice, esplorando le motivazioni profonde e i sentimenti perversi di possesso e gelosia che possono condurre ad azioni estreme a causa dell’abbandono.

La raccolta offre anche prospettive intriganti, spesso illuminate dalla sensibilità femminile o da approcci stilistici innovativi.

Cristina Gatti con il suo interesse per l’esoterismo, intreccia una storia di solidarietà femminile, che porterà alla giustizia. David Ladisa mi ha davvero sorpreso per lo stile raffinato, asciutto e curato del suo racconto in più capitoli, che come un romanzo di formazione ripercorre la fase evolutiva del personaggio coinvolto brutalmente in un sequestro intimidatorio. Nicoletta Manetti, con la sua peculiarità nello scrivere di personaggi femminili storici, ci narra un episodio della vita di Elisabeth Barrett Browning nella sua dimora fiorentina, dove lo spiritismo diviene l’occasione per svelare l’omicida della figlia di un’amica, annegata nella vasca delle ninfee. Maila Meini ci delizia invece con una storia d’amore e di vendetta ambientata negli anni Ottanta, dove riecheggia la musica della storica discoteca Tenax. Chiara Miryam Novelli, con il suo stile sincopato ed essenziale, ci regala un’ indagine articolata e complessa su un artista trovato a pezzi in un baule della sua dimora.

Infine, Nicola Ronchi curatore e al contempo scrittore, ancora una volta ci “delizia” con una storia  truce e sanguinosa popolata da personaggi complessi, ricca di emozione e suspense.

Concludendo, Florence Dark  Side è una lettura davvero piacevole, un vero e proprio tuffo nel cuore pulsante e in ombra di Firenze. Un libro imperdibile per chi ama il genere e desidera scoprire una Firenze misteriosa, narrata da voci tanto diverse ma in perfetta armonia.

“Florence Dark Side” ( ed. i libri di Mompracem 2025)

17 dicembre 2023

LA TRAIETTORIA DELLA MOSCA di Mirko Tondi

 

La narrativa di Mirko Tondi, scrittore del panorama contemporaneo, non delude mai, è sempre una garanzia, per la sue capacità narrative, stilistiche, tecniche che toccano tematiche estremamente attuali, come – nello specifico – il bullismo, le difficoltà adolescenziali e sociali, le dipendenze, la violenza, la camorra…

Anche se è difficile classificare la sua scrittura in un genere, questo libro – se proprio vogliamo inserirlo in una categoria – lo si può definire noir, perché esiste un caso “oscuro”, grottesco, che conduce la storia e impegna il lettore nella sua rivelazione.

Il protagonista (non è citato il nome) è un insegnante di sostegno che lavora in una classe maschile di “ragazzi problematici” e che tra le tante complessità si trova coinvolto nella scomparsa di un alunno, Riccio, verso il quale riconosce una particolare affezione. Contrariamente alla sua razionalità e al buon senso, allontanandosi anche dagli affetti familiari, si trova immischiato in un’avventura più grande di lui, dove tornare indietro è pressoché impossibile. Ecco allora che la trama si dipana, in maniera magistrale creando rapidi colpi di scena e momenti di suspence che incitano il lettore a proseguire senza sosta, seguendo la traiettoria man mano tracciata dall’autore che come una mosca si ferma ora su un dettaglio  ora su un altro, richiamandolo continuamente alla concentrazione per non tralasciare ogni minimo indizio. Il professore non interroga gli alunni ma interroga costantemente se stesso non tanto alla ricerca di una verità specifica ma di una verità più grande, universale, quella che ci riguarda tutti, alimentata dal dubbio, dall’incertezza: «C’è da chiedersi su quali imprevedibili strade operi il destino che tanto invochiamo, sempre ammesso che di destino si tratti; o forse siamo noi che ogni tanto giochiamo a sfidare la vita, per provare a rimescolare le carte e sentire il brivido del rischio […] C’è questo filo rosso che unisce il passato al presente, e verrebbe da pensare ancora al caso, al destino o a Dio, non so bene, comunque qualche entità al di sopra di me che ha programmato tutto per farmi essere qui in questo momento».

Una letteratura che non si ferma mai all’apparenza, ma che scava, dubita, si interroga su motivazioni e soluzioni, penetrando nell’animo dei personaggi (grazie anche alle sue competenze professionali) restituendoceli a tutto spessore, analizzati nei pregi e difetti, vizi e virtù, bontà e malvagità, nella loro interezza umana collocata in un contesto realistico.

Mirko Tondi sa “governare” bene la trama, impartire la giusta cadenza alle battute narrative, dialogiche, descrittive e riflessive, sempre alla ricerca della parola perfetta, quella e soltanto quella, e il risultato è evidente. Nello stile dell’autore è anche il ricco panorama culturale che non esita a suggerire riferimenti letterari, cinematografici, musicali che valorizzano ulteriormente il testo, creando stimoli ulteriori per il lettore curioso e ricettivo.

Consigliato, sempre una garanzia. 

“La traiettoria della mosca” di Mirko Tondi ( ed.Il filo rosso)