Visualizzazione post con etichetta biografia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta biografia. Mostra tutti i post

29 ottobre 2024

IO, BEATRICE CENCI una ragazza romana di Nicoletta Manetti

 



IO, BEATRICE CENCI una ragazza romana di Nicoletta Manetti

«Leggo giusto l’introduzione dell’avvocato Paola Pasquinuzzi  – donna affabile ed empatica che ho avuto il piacere recentemente di ascoltare in una conferenza sulla violenza di genere – e poi chiudo» mi sono detta per rispetto a tutti i libri impilati sul comodino che attendono il proprio turno di lettura. Da quella son passata al sonetto di Marco Vichi «Giusto una pagina e chiudo davvero» ma da lì è stato facile lasciarsi travolgere dalla scrittura magistrale di Nicoletta Manetti, scivolare nella narrazione «Chi è questa Beatrice, dal volto così angelico?». Le pagine si susseguivano una dopo l’altra, difficile arrestare la caduta.

Sì perché non si può fare a meno di rimanere coinvolti nella storia di questa ragazza romana, così indifesa e fragile all’apparenza, ma al contempo forte, determinata e tenace, che a soli venti anni, condusse una battaglia impossibile per il suo tempo.

Pochi ne conoscono la vita  breve e infelice, forse per questo l’autrice ha voluto riportarla in luce, allo sguardo e all’attenzione di una società che continua a commettere gli stessi e assai peggiori errori.

Una storia perciò, che ha bisogno di essere raccontata e in questa, Nicoletta sensibile a ogni ingiustizia, ha voluto prestare voce e cuore. Una vicenda tremendamente attuale che ci fa riflettere e constatare che poco è cambiato in tutti i secoli trascorsi, solo il contesto e le modalità.

Nasce così una testimonianza accorata – narrata in prima persona – in cui si dispiegano gli eventi della vita della protagonista: la nascita nella nobile famiglia Cenci, l’infanzia spensierata dalle suore francescane insieme alla sorella, e poi il baratro nelle fauci del mostro, suo padre; le fughe e le strategie di alleanza con la matrigna Lucrezia – anche lei vittima del marito – e con Marzio e Olimpo uomini al suo servizio e amanti; l’illusione di riscatto e la promessa di amore con l’abate Guerra; la reclusione alla Rocca di Petrella sul Salto; il parricidio, la galera e il lungo processo che la vide colpevole di un atto che era solo risposta di difesa e sopravvivenza.

L’autrice ci propone questa tragica storia con una delicatezza straordinaria, da togliere il peso della violenza e brutalità, valorizzando invece il desiderio di amore e di vita di Beatrice. Il tutto in maniera precisa, dettagliata e documentata, come è suo solito.

Ritrovarsi all’ultima pagina  è un attimo: succede sempre così coi libri di Nicoletta, rimane la nostalgia della lettura terminata insieme all’ eco e all’emozione della storia, come un buon cibo di cui non si è mai sazi e che mantiene vivo il piacere dell’ultimo boccone.  

Una lettura davvero appassionante, un racconto drammatico e struggente che ci rivela tutta la forza e fermezza di una donna che a soli vent’anni, lottò con tutta se stessa per la Giustizia e il riconoscimento di un diritto – quello di vivere – e di un’assoluzione che la stoltezza della sua epoca non vollero riconoscere.

Io , Beatrice Cenci Una ragazza romana” di Nicoletta Manetti ( Angelo Pontecorboli Editore Firenze 2024)

28 ottobre 2024