IERI di Agota Kristof
«Domani, ieri, che
vogliono dire queste parole? Non c’è che il presente»
Tobias Horvath è un giovane immigrato che lavora in
una fabbrica di orologi. Orfano,porta con sé un passato violento: ha ucciso la
madre una donna scellerata costretta a prostituirsi per vivere e ha tentato di
fare lo stesso col padre, un uomo benestante che non l’ha mai riconosciuto. Profondamente
buono e bisognoso di amore, ricerca Line - il suo ideale di donna - in tutte le
donne che incontra, fino a trovarla: si chiama Caroline, lavora nella sua
stessa fabbrica, è sposata ed ha una figlia. Inizierà una relazione con lei,
costruita sull’ossessione, il possesso e la gelosia. Un rapporto complesso, in
bilico tra il reale e l’ossessione mentale ma tanto tangibile
e vera nella mente e nel cuore di Tobias, che fa di tutto per conquistare
questo amore impossibile.
Un urlo di
disperazione, di sogni, di amore e di speranze disattese. La realtà cruda di un
uomo emigrato destinato a sognare un
mondo inesistente e un amore irraggiungibile, unica fonte di desiderio e ragione
di vita.
Scrittura
serrata, essenziale, incisiva che rende Agota Kristof una scrittrice memorabile
che vale la pena riscoprire.
“Ieri” di Agota Kristof ( ed.Einaudi 1997)