Nato dall’esperienza del laboratorio di scrittura Officina
delle parole condotto con competenza e passione da Alessandra Cafiero, Sconosciuti è il risultato del lavoro
di trenta autori che hanno esplorato il tema di ciò che ci appare ignoto,
misterioso, mai visto. Ciascun autore, con la propria voce, sensibilità ed
esperienza ha contribuito a creare questa poliedrica raccolta, un vero
caleidoscopico di storie ricche di creatività, vita ed emozioni.
Famiglia, violenza, amore, sesso, delitti, follia, malattia,
adozioni, tradimento, introspezione, emigrazione, speranze, sogni, ambiente…, tante
e varie le tematiche, impossibile annoiarsi.
In ordine di apparizione, Claudia Pieri con una scrittura precisa e melodiosa , celebra la
forza dell’immaginazione e il potere della curiosità come valori per una vita piena
e stimolante. Laura De Tomasi
affronta la violenza femminile restituendo tutta l’ossessione e l’asfissia di
un rapporto ormai al capolinea. Poetico il racconto di Lorella Avena che riflette sull’insegnamento, individuando il docente
come “albero maestro dalla cui cima si
vede la terra”. Erika Calosi narra invece una vicenda familiare segnata dal dovere
e dalla sofferenza, mentre Rossella Bartolomei
porta alla luce i “ fantasmi” familiari, che talvolta sarebbe meglio non
conoscere.
Cristina Lemmi, racconta
l’incontro tra uno scrittore in crisi e un’anziana signora. Due sconosciuti legati
da un filo invisibile nella cornice di una stazione. Lucia Morabito affronta il tema dell’adozione, quando l’incontro con
estranei diventa un legame inestimabile. Mario Pini, in chiave distopica, mostra come l’amore sappia generare connessioni e
superare le paure più profonde.
Giovanna Fusi ci conduce
a una cena al buio, tra tensione e seduzione. Sonia Ciapetti ci regala
un racconto altrettanto piccante e
divertente, dove due sconosciuti vivono una passione ai limiti del reale.
La più giovane delle autrici, Rita Longo, ambienta il suo piacevole e ben costruito racconto in
una libreria, mentre il più saggio degli autori, Nuccio d’Alghero, narra un episodio ferroviario in cui persino un
controllore sconosciuto può cambiare un destino. Silvana Petrella dà voce a sentimenti ed emozioni attraverso uno scambio
epistolare. Pierfrancesco Poccianti non
rinuncia a una storia di sangue, densa di suspense e interrogativi.
Molto toccante il racconto di Daniela Boccacci che restituisce vita e dignità a un uomo folle e
disagiato di Sesto Fiorentino (che anch’io ricordo) conosciuto da tutti ma in
realtà sconosciuto ai più.
Cristina Mugnaini
gioca con le sliding doors, Niccoletta
Nardini sorprende con una storia di sogni e ideali, Roberta Tassini emoziona con la rivelazione di una nuova verità, Gianna Vitucci racconta di una vita ai
margini riscattata da una giustizia finalmente giusta. Antonio Di Rienzo con stile poetico invita a un viaggio interiore alla
scoperta dello sconosciuto dentro di noi. Raffaella
Ruffini costruisce un intreccio perfetto di tradimenti taciuti, Maria Antonietta Ronzoni racconta l’emigrazione
del dopoguerra, promesse e speranze di un futuro migliore, Laura Tredici svela un volto che acquista realtà e autenticità.
Francesca Berlincioni affronta con sensibilità il tema ambientale e
il ruolo cruciale dei giovani, Silvia
Ciappi parla di due sconosciuti che regalano sogni al mondo, Alessandra Caggiati propone l’approccio
sconosciuto come atto di fede e di fiducia, che può portare soluzioni, Sandra Camilleri narra una passione che
può trasformarsi in un sentimento profondo. Daniela Bensi racconta un tradimento malriuscito e Antonella Giavino una vicenda del dopoguerra segnata da miseria e ingiustizia in cui la sopravvivenza corrompe i valori umani, trasformando solidarietà e amicizia in silenzi e tradimento. Nel mio racconto, infine, gli sconosciuti sono madre e figlia,
divise da conflitti personali e da una malattia neurodegenerativa che ha trasformato
la madre in una persona diversa da quella di un tempo.
Dopo questa carrellata di storie spero davvero di aver
acceso la vostra curiosità, sia che siate grandi o piccini, lettori appassionati
o poco interessati. Le raccolte di racconti hanno questo vantaggio: si possono
gustare a poco a poco senza obbligo di sequenza, scegliere ed esplorare a
proprio piacimento.
Una lettura che consiglio davvero a tutti, per conoscere gli
altri, il mondo attorno a noi e, soprattutto, noi stessi.
“Sconosciuti” a
cura di Alessandra Cafiero (ed. I libri di Mompracem 2025)