08 aprile 2022

IL GIARDINO DI EMMA di Paolo Dapporto

 

Mi succede sempre così al termine di un libro di Paolo Dapporto, devo scrivere subito qualche riflessione sulla lettura, forse per non staccarmene troppo in fretta, per rimanere ancora nell’atmosfera magica, leggera, positiva che caratterizza ogni suo libro.

Sono gli anni Sessanta, periodo di piena ripresa economica. Paolo e Guido, compagno di liceo, fuggono dall’afa fiorentina per trascorrere una vacanza di studio in preparazione della maturità, sulle montagne pistoiesi, a Frassignoni, paesino sperduto nei pressi di Pracchia. Lì i due giovani, conosceranno un gruppo di ragazze e ragazzi coetanei, con i quali trascorreranno giorni felici e indimenticabili alla scoperta del luogo, a stretto contatto con la bellezza, energia  e semplicità della natura circostante. Ma scopriranno anche l’amore, e Il giardino di Emma, sarà il luogo di incontro, il fulcro, il centro pulsante della vita del paese e delle loro nuove esperienze. Un’estate indimenticabile per tutti i ragazzi, che segnerà davvero il grande passo verso il loro percorso di maturità.

Interessante il finale aperto che lascia al lettore le infinite possibilità, la libertà di decidere come andrà avanti la storia tra Paolo e Tosca.

Un libro che parla di amicizia, del desiderio di conoscersi, stare insieme, parlare, scherzare, divertirsi; di amore quello che fa battere il cuore, che ti fa sentire leggero, vivo, invulnerabile; di speranza e fiducia in un futuro tutto da costruire, da vivere; di gioia, anche se non mancano momenti di dolore e di tristezza accettati e superati però come tappe inevitabili di vita.

Un libro in cui l’autobiografia si confonde con l’invenzione (è lo stesso Paolo a dircelo alla prima presentazione dell’opera), e ciò non può far altro che arricchire, colorare, valorizzare, rendere più intrigante e avventurosa la storia stessa.

Un libro piacevole, spassoso, divertente, scorrevole pieno di energia e di positività, una scrittura semplice ma precisa e competente, in cui si avverte tutto lo spirito leggero e bonario dell’autore stesso.

Un libro che si legge tutto d’un fiato, e non lo dico per retorica, ma i libri di Paolo Dapporto sono come alberi di ciliegie, una pagina tira l’altra e si arriva alla fine senza nemmeno accorgersene, soddisfatti senza aver fatto indigestione.

A.C.

Nel giardino di Emma” di Paolo Dapporto (Edizioni Il Castello 2022)


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